sabato 18 giugno 2011

Un po' di storia

Il manto di foreste che ai primissimi albori del Medioevo ricopriva l'Europa settentrionale era già in buona parte scomparso verso l'anno 1000 d.C.: il territorio si ricopriva via via di coltivazioni e di pascoli. Il suolo era eccellente, un loess di fini detriti rocciosi che si erano depositati durante l'ultima era glaciale. Due invenzioni chiave accelerarono il processo di deforestazione e incrementarono le risorse alimentari. La prima fu l'introduzione del giogo per i cavalli, originario della Cina e gradualmente diffusosi a ovest. Essendo applicato al pettorale anziché sulla trachea, permetteva di trasportare carichi molto grossi senza il rischio di strozzare l'animale. La seconda invenzione fu l'aratro pesante su ruote, fondamentale per incidere in profondità il terreno e per smuovere l'immensa rete di radici delle antiche foreste.
da Aristotele, Politica - Economia, miniatura del XIV secolo
Bruxelles, Bibl. Reale
Il notevole aumento della produzione alimentare pose le basi della crescita demografica e della rivitalizzazione economica dell'Europa. La popolazione, ormai troppo numerosa per essere assorbita dall'agricoltura, emigrò nelle città, che si svilupparono in risposta alle esigenze di una commercializzazione più ampia. Le eccedenze di cibo, di prodotti dell'emergente industria tessile, dei cantieri navali e degli utensili divennero oggetto di scambio non solo nelle fiere ma anche nei nuovi mercati. I sovrani incoraggiavano l'espandersi dei centri urbani, i cui abitanti tendevano ad allearsi  con l'autorità centrale contro i signorotti locali e che, non essendo servi della gleba, erano soggetti tassabili. Si sviluppò così una classe media che prosperava con il commercio, l'industria e le transazioni finanziarie. I mercanti acquisirono sempre maggiore rilievo negli organi di governo, accumulando ricchezze e potere.

Una cartina dell'Europa intorno all'anno 1000 d.C.
Gli artigiani e i mercanti si organizzarono in corporazioni, dette gilde, che controllavano prezzi e produzione, assicuravano livelli qualitativamente alti e curavano l'addestramento alle arti e ai mestieri tramite l'apprendistato. Questi controlli erano una forma di garanzia del prodotto e del tenore di vita dei membri delle gilde. Ogni confraternita era concentrata in un quartiere, ad esempio Threadneedle Street e Ironmongers Lane a Londra, via Orefici e piazza Mercanti a Milano, e costituiva un importante gruppo politico in ambito cittadino. Il fiorire dei commerci diede ulteriore impulso alle manifatture ed entrambi favorirono la nascita delle banche che, nel XIII secolo, erano attive soprattutto nelle zone dell'Italia settentrionale. Le nuove aziende avevano bisogno di aiuti finanziari per avviare la produzione e per assicurarne il buon funzionamento. Il denaro, utilizzato come strumento di scambio e come unità valutaria, era necessario per superare una economia basata sul baratto. L'Italia poteva vantare grandi ricchezze grazie al redditizio commercio nel bacino del Mediterraneo, in particolare con il Levante: il fiorino d'oro di Firenze divenne infatti la moneta più diffusa del tardo Medioevo.

2 commenti:

  1. Buongiorno,

    Sono insegnante di storia e vorrei sapere da dove viene questa cartina (chi l'ha creata ?) per poter usarla in classe.

    Grazie in anticipo per l'informazione,
    Un saluto,
    Anaïs

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  2. Salve! è una cartina che ho trovato su google immagini ma purtroppo non ricordo il sito. Mi spiace non poterle essere di maggiore aiuto.
    Un saluto,
    Daniele

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